giovedì 13 novembre 2014

Presentazione: "Ciao, Please..." di Federica Leone

Ciao ciao mie cari lettori e lettrici,
oggi vi voglio presentare il romanzo di Federica Leone "CIAO, PLEASE..."
Intanto vi presento l'autrice...

Biografia

Nata nel 1984 a Erba (Como), ma residente a Garlate (Lecco) con il marito e la loro amatissima gatta Amy.
Prima figlia e unica femmina di quattro fratelli, ha trascorso l’infanzia circondata dai libri che narravano di mondi fantastici e creando lei stessa brevi  storie che poi recitava assieme ai fratelli per gioco.
Ha già all’attivo tre romanzi e due racconti e di prossima pubblicazione una raccolta di fiabe, e sta sperimentando anche il versante manualistico. Le piace intraprendere nuovi percorsi, oltre a quelli già battuti e infatti si sta cimentando anche in un progetto di romanzo a puntate.
Ha ottenuto un ottimo successo di pubblico con La Saga de L’Intoccabile, arrivando a rientrare con il primo romanzo, L’Intoccabile, nel Meglio del 2012 di Amazon, nelle categorie Fantasy, Horror e Fantascienza e unica italiana tra i dieci autori scelti.
Pubblicazioni: L’Intoccabile, La Maledizione degli Intoccabili, Mabel, Adam e Ciao, Please… tutti a marchio Sesat Edizioni; Incubus per il sito Bookles.
Link Autrice:
Ora passiamo alla presentazione del suo nuovo romanzo:
"CIAO, PLEASE..."
Federica Leone

TITOLO:                       Ciao, Please...
AUTRICE:                     Federica Leone
EDITORE:                    Sesat Edizioni
GENERE:                      Young Adult/Narrativa per ragazzi
COSTO EBOOK:         4.99€
PAG:                               304
DATA DI USCITA:    15/10/2014

E' possibile acquistare il romanzo ai seguenti link:




Dalla fantasia di Federica Leone, l’autrice della saga best seller de L’Intoccabile, il primo romanzo rieditato per la prima volta in ebook. Otello ha solo tredici anni ma il suo amore per Emma ha avuto inizio quand’erano ancora bambini: il sorriso, lo sguardo e il profumo della dolce compagna di scuola hanno inebriato per anni i pensieri del giovane innamorato che alla fine è riuscito a far capitolare la sua amata . Ma, come per il suo omonimo shakespeariano, le insidie d’amore si sono celate sotto le spoglie degli amici più fidati e, quando al rientro dalle vacanze estive, Otello ha trovato assieme Dennis, il compagno fraterno, e la ragazza dei suoi sogni, il tradimento lo ha ferito tanto che, una volta a casa, ha avuto l’impellente necessità di scrivere la sua rabbia su un diario rubato dal cassetto della sorella Angelica. E così, da quelle parole iniziali, Ciao, Please…, parte il racconto di vita di un ragazzo alle prese con i primi amori, le amicizie e la famiglia. Una storia divertente, delicata e romantica narrata in forma diaristica che conquisterà i giovani e i non più giovani con le emozioni in grado di trasmettere. Perché dai tredici ai novant’anni l’amore ha sempre lo stesso colore.


Miei cari lettori,
l'autrice, gentilmente ci ha proposto un'estratto del primo capitolo del romanzo...
eccoli qui! Leggete mi raccomando!


                                                     Furioso

Giovedì 11 Settembre, 14:07
Camera mia

Ahah! Sono proprio furioso e non sapendo come sfogarmi, ti ho rubato dal cassetto della scrivania di mia sorella e sulla copertina ho attaccato l’immagine di uno scheletrazzo mica male a mo’ di bandiera dei pirati... Non potevo di certo lasciare queste stupide immagini di cuori multicolori quando il mio è letteralmente spezzato... e diciamocela tutta... erano un po’ troppo effeminati e io sono un vero uomo... anche se ho avuto la rara sfortuna di chiamarmi Otello.
A proposito di nomi... tu non ne hai ancora uno... Ma sarà normale dare un nome ad un oggetto?Non vorrei che i miei neuroni stessero precipitando a picco nella profonda e lugubre voragine della demenza... Noooo, non è possibile. Io non assomiglio per niente a mia sorella, perciò posso dormire sonni tranquilli... Anche se dovessi diventare scemo, non raggiungerò mai il suo primato di stupidità... Beh, almeno in questo posso ritenermi fortunato! E sì, diario, perché mia sorella è un’emerita deficiente... e pensare che siamo gemelli... Grazie al cielo non omozigoti. Anche in questo dovrei ritenermi fortunato e, per essere più precisi, dovrei dire che mi è andata proprio di c! Ci siamo intesi, vero? Ehi! Mi sono perso completamente... Non ti ho rubato a quella rintronata per parlare di lei, ma per sfogare la mia immensa rabbia per il brutto colpo che mi hanno inferto quello scapperone di Dennis e quella gallina doppiogiochista di Emma!
In un certo senso mi sarei già sfogato: ho preso a calci lo steccato della vecchia Gina, ma dalla tanta foga che ci ho messo mi sono fatto male... acci... perciò ho dovuto abbandonare l’idea di romperglielo del tutto e mi sono rifugiato nelle tue pagine... Chissà mai che un giorno non troverò conforto nel leggere le mie avventure... o sarebbe meglio chiamarle disavventure?
Ah, guarda che me lo ha chiesto la vecchia di tirare giù quel marciume di uno steccato... Quando lo avrò abbattuto del tutto riceverò la modica somma di dieci euro, e caspio, non sono mica niente dieci euro! È per questo che ho accettato l’incarico... se mi avesse chiesto di farlo gratis l’avrei sicuramente mandata a quel paese (guarda che stavo scherzando, non sarei mai capace di essere così cattivo con una povera vecchia...).
Comunque sia, non è di questo che ti dovevo parlare... ho compreso di avere la strana abitudine di divagare, per poi allontanarmi completamente dal discorso iniziale... caspio, devo tenere conto di ciò, non voglio diventare rimbambito come Angelica (mia sorella purtroppo...). Ma sarà poi vero? Non è che hanno sbagliato e mi sono ritrovato con quell’essere
frignolento come familiare?
Tornando finalmente al discorso di quei due traditori, odiosi esseri viscidi, affetti da vermaggine acuta... dannazione, quanto li detesto!
Scusa, ora cercherò di essere un po’ più calmo, e di spiegarti per bene che cosa è accaduto.
Vedi, alla fine del a seconda media, io ed Emma c’eravamo messi assieme... Lei mi era sempre piaciuta sin dai tempi della terza elementare e quando il 28 maggio mi ha chiesto di diventare il suo ragazzo non stavo più in me dalla contentezza. Credevo quasi che stessi sognando, e a dire il vero non sarebbe stata la prima volta che accadeva... e invece no, questa volta era tutto dannatamente vero, tanto vero che, quando per esserne sicuro mi sono dato un pizzicotto sulla guancia, a momenti mi rimaneva in mano un pezzo di carne... Fanku, che male!... Dovrò mettere in conto anche questo a quei due!
Ovviamente ho accettato subito, con l’orgoglio all’ennesima potenza... Emma era di certo la più bella della classe, anzi no,la più bella della scuola: occhi verdi, capelli neri lisci, tagliati a caschetto. Era adorabile... oh... che ragazza fantastica!
Ehi! Se continuo così non farò altro che lodarla, devo passare agli insulti al più presto possibile!
Ahimè, presto si è concluso l’anno scolastico, sono stato promosso in terza e sono iniziate le vacanze estive.
Ci mandavamo spesso dei messaggi con il cellulare, dove ci raccontavamo le nostre giornate, e alle volte ci chiamavamo.
Lei, alla fine di ogni messaggio, mi scriveva o diceva sempre:
“Non vedo l’ora di rivederti per stare con te anche per tutto
l’anno della terza. T.v.b. by Emmy”.
Ed io, come un cretino, addolcito e smielato a livello supremo dalla magia dell’amore, le scrivevo la medesima cosa. Ora che ci ripenso mi sento male e mi viene il voltastomaco.
“T.v.B. by Otty”.
Mi dovrei sparare un colpo... questo “Otty” sarà la mia ver gogna eterna... Che umiliazione... Ma come cavolo avrò mai potuto appellarmi “Otty”... Bah, ma che rincoglionito sono stato?
Comunque, le cose sono andate avanti così fino alla fine di luglio, ma poi qualcosa è cambiato e i suoi messaggi sono diventati sempre più radi, meno mielosi e innamorati. Per non parlare delle chiamate... quelle sono cessate proprio del tutto.
A quel punto ho capito, a malincuore, che mi stava scaricando: sono stato preso dal panico e ho provato a telefonarle per sentire se i miei timori erano fondati, ma lei astutamente non mi ha risposto e, non sapendo proprio più che fare, mi sono rassegnato e me ne sono stato buono buono fino all’inizio di questa mattina, nonché...
Quando sono arrivato a scuola a momenti non mi prendeva un colpo apoplettico... Infida carogna che non è altro... oltre ad avermi trattato come una “M”, si è perfino messa con quell’eterno scapperone di Dennis! E pensare che fino a questa mattina lo consideravo il mio migliore amico. Bastardo! Anzi no, bastardi entrambi!
Mano nella mano... ma te li vedi? Una scena a dir poco raccapricciante... A momenti sboccavo lì sul posto ma poi mi sono detto: “Otello, anche se il tuo nome lascia molto a desiderare, hai pur sempre un orgoglio e una dignità, ma soprattutto una reputazione faticosamente guadagnata da difendere! Perciò, affronta la questione a testa alta e non mostrarti un bigotto accecato dall’ira (almeno non farlo fino a quando non sarai assolutamente solo!)”.
E così, con una maschera di ghiaccio sul volto, non li ho degnati di uno sguardo. Comunque ho davvero fatto un notevole sforzo, perché avrei tanto voluto prenderli entrambi per i capelli e scaraventarli giù dalle scale! La mia ragazza e il mio migliore amico... il classico triangolo amoroso che persiste nel tempo. Non si romperà mai questo circolo: ci sarà sempre uno sfigato/a, un/una doppiogiochista e un viscido Giuda traditore/ice!
Ripensando alla scena della mano nella mano... Chissà quante cacchette le deve aver passato! E le sta proprio bene: ha mollato uno come me per mettersi con un caccomane vivente... Ah... Che schifo! La giornata si è dunque conclusa così: io li ho ignorati e loro hanno fatto lo stesso con me ma giuro che stanotte studierò una spietata vendetta... e da domani inizia la guerra! Ciao...

Un grandissimo "ciao" anche da parte mia miei fedelissimi lettori!
Ci sentiamo alla prossima!!

Le presentazioni degli altri autori e autrici le trovate alla seguente pagina:







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