domenica 12 ottobre 2014

Presentazione: QUEL CHE RESTA DI NOI dell'autrice Daisy Raisi

Buongiorno mie cari lettori e mie care lettrici,
Oggi ho l'onore di presentare "Quel che resta di noi" dell'autrice Daisy Raisi. Il fatto di essere la prima blogger a presentarlo mi fa davvero onore!

L'autrice vuol parlarci di sé esponendo la sua Biografia:


Grazie per avermi accolta in questo blog, Valeria.
Mi presento: il mio nome è Daisy Raisi e amo da sempre la scrittura e la lettura, in maniera viscerale. Ho incominciato a scrivere all'età di otto anni. Il mio primo esperimento è stata una semplice poesia dedicata alla pioggia. In seguito, ho iniziato a scrivere racconti per bambini e, crescendo, ho partecipato, con successo, a concorsi di poesia a livello nazionale, dopodiché mi sono cimentata nella stesura di storie per l'infanzia e libri a sfondo sociale, preferendo la prosa alle composizioni poetiche.
Attualmente sono al mio quarto libro autopubblicato (due con il mio vero nome e cognome e due con il mio pseudonimo letterario).
La mia ultima recentissima fatica è "Quel che resta di noi", (prefazione della scrittrice, poetessa e recensionista Katia Debora Melis), sequel del racconto "Caterina", contenuto nella mia silloge "Le orme leggere del cuore", edita nel febbraio 2014  e che, a dicembre, verrà pubblicata nella sua versione spagnola, a cura di Manuela Forzani, autrice e traduttrice.



*Quel Che resta di Noi*
Daisy Raisi


Titolo: Quel Che resta di Noi
Autrice: Daisy Raisi
Pag. 181
Editore: Self Publishing

Acquistalo su Amazon: 
Sinossi:

"Un’aspirante scrittrice e il frontman di una pop band di successo. 
Due vite e due personalità estremamente diverse, almeno all’apparenza. 
Cosa accomuna il trasgressivo e tenebroso Samuel alla dolce e sognante Caterina? 
Perché il loro incontro avvenuto quasi un decennio prima non è stato dimenticato da nessuno dei due? 
Per svelarcelo l’autrice ripercorre a ritroso la vita dei due protagonisti, rivelandoci che… 
Fra Inghilterra e Italia, progetti artistici e personali, flashback, speranze per il futuro e scomodi retaggi del passato, le vite di Samuel e Caterina si snodano fino al colpo di scena finale…".

Altre informazioni sul romanzo:

"Quel che resta di noi" è il sequel di "Caterina", racconto contenuto nella mia silloge "Le orme leggere del cuore", autopubblicata tramite Youcanprint, nel febbraio 2014, il cui incipit, a partire dalla sua uscita, ha ricevuto circa 5000 visualizzazioni al mese: indieshakeandco.blogspot.com/2014/02/le-orme-leggere-del-cuore.html .
"Le orme leggere del cuore" è stato oggetto di numerosi downloads su Amazon, tanto da piazzarsi anche al primo posto, nel Kindle Store, per una settimana circa.
Inizialmente "Quel che resta di noi" era intitolato "Caterina non abita più qui" che ora invece funge da sottotitolo.
Chi non ha avuto modo di leggere "Caterina", lo troverà riassunto nel prologo di "Quel che resta di noi".
Questo è il link per l'acquisto di "Quel che resta di noi", che ha un costo, su Amazon, di 2,68 €:
http://www.amazon.com/dp/B00O6G07MU
Ti allego la cover e il link di un'audiolettura, nel quale il libro veniva segnalato con quello che ora è il suo sottotitolo: "Caterina non abita più qui".https://www.youtube.com/watch?v=_sTk7ijU23c
nonché una biografia letteraria.

Io ho acquistato il suo primo libro e sicuramente acquisterò anche questo.
A voi che ve ne pare? Avete trovato interessante la storia? Io credo proprio di sì!
Non vi resta che acquistare l'eBook di Daisy Raisi e... perché no? Acquistare anche il primo!
Vi ricordo che il PASSAPAROLA è molto importante per un autore... quindi leggete il libro e consigliatelo... NON DIMENTICATELO MAI.

Alla prossima!

Emily Noir (Recensione di Marta Savarino)

Buon Pomeriggio a tutti,
Ecco a voi una recensione su Amazon a 5 Stelle di Emily Noir. Incubi in Monastero, scritta dalla mia collega autrice Marta Savarino. Buona lettura!


Vi ricordo che potete acquistare l'ebook su Amazon € 1,54




venerdì 10 ottobre 2014

Emily Noir al 20° Posto nei Best Seller Horror Kindle

Buon pomeriggio lettori e lettrice,
sono piena di felicità!
Giuro non credevo ai miei occhi, non mi era mai successa una cosa così! Ora starò esagerando un po', ma per un'autrice che tenta di salire una strada in salita questa è una buon discesa al momento ^_^

EMILI NOIR. INCUBI IN MONASTERO E' AL 20° POSTO NELLA CLASSIFICA BEST SELLER IN HORROR NEI KINDLE STORE!

ECCOVI LE PROVE ^________^


Cosa aspettate ad acquistarlo per farmi salire un gradino alla volta più su??
vi ricordo il link:


giovedì 9 ottobre 2014

Presentazione di "Emma" e "Gabriel" due romanzi dell'autrice Francesca Pace

Buon pomeriggio Lettori e Lettrici,
oggi vi presento due romanzi dell'autrice Francesca Pace: "EMMA" e "GABRIEL". 
Ma prima andiamo a conoscere meglio Francesca Pace.

Biografia

Francesca Pace nasce a Roma 34 anni fa.
Da sempre appassionata di scrittura e lettura ha scritto racconti e poesie che ha tenuto chiuse in un angolino fino a quando ha preso coraggio e ha deciso di tentare, con questo romanzo, la via della pubblicazione.
Abbandonate le fantasie e i desideri di diventare scrittrice subito dopo l'adolescenza , anche e soprattutto a causa delle necessità che si è trovata a fronteggiare, si è dedicata ad altri studi universitari laureandosi in fisioterapia.
Francesca è mamma di due splendidi bimbi ancora piccini e solo ora, una volta abbandonata la carriera in Italia, e dopo essersi trasferita a Zurigo per seguire il suo cuore, ha rimesso mano alla penna ed eccola qua  a proporvi il suo romanzo pensato e scritto come una bella favola moderna da poter raccontare alla sua bimba più grande...Emma, appunto.
Nei suoi romanzi i personaggi crescono e mutano al mutare degli eventi e prendono spessore man mano che l'intreccio si infittisce.
Tornano le caratteristiche tipiche del romanzo per ragazzi, giovani, adulti e uomini e donne che hanno ancora voglia di fantasticare. Tornano, infatti, i legami di amicizia saldi e indissolubili al di là della morte e l'amore puro e combattuto, all'inizio.
La nota di colore la da proprio la protagonista principale, Emma, una giovane donna solida e concreta che di fronte alle difficoltà della vita si é sempre bastata e che ora, dopo la sua transizione, si trova non solo a salvare se stessa ma anche i suoi amici. Insomma una moderna principessa che non aspetta chiusa nella torre che il bel cavaliere la salvi dal drago, ma che, insieme ai suoi affetti più cari, sfonda le porte di quella torre regalandosi la libertà.
Seppure il personaggio di forza sia Emma, il racconto é corale e tutti gli altri personaggi hanno importanza e valore nella crescita della protagonista e nello svolgimento della storia.
Per tanto, seppure il tema si direbbe ampiamente trattato, vi invita a prendere in esame la lettura dell'opera così come é stata immaginata...una bella storia di amicizia e amore in cui i buoni non sempre vincono ma spesso pareggiano e a volte, loro malgrado, perdono.

Pagina Fan Facebook dell'autrice:


Iniziamo con il primo romanzo.


*Emma*


Vampiri, Streghe, Magia.
Tutto quello che aveva animato
la sua fantasia diventò inesorabilmente
la sua realtà.

Titolo: Emma
Autrice: Francesca Pace
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 468
Editore: Self Publishing

Potete acquistarlo su Amazon:
eBook di "Emma"


Cartaceo di "Emma"


Sinossi:

Emma é una ragazza semplice dall'inconsapevole fascino magnetico. Rimasta orfana giovanissima, vive la sua esistenza con affianco la sua migliore amica Serena, una ragazza solare ed estroversa che la supporta e la aiuta nelle difficoltà e gode con lei dei successi.
Nulla é come sembra in realtà e con il dipanarsi dell'intreccio Serena svelerà la sua vera natura quella di potente strega affiancata alla ragazza per difenderla. La vita di Emma, tranquilla, al confine dell'invisibilità, verrà sconvolta da un cambiamento radicale ed improvviso che la catapulterà nel complesso e violento mondo di streghe e vampiri. Un'inaspettata e travagliata transizione ne muterà in modo definitivo la natura e l'essenza trasformandola in un essere sovrannaturale mai esistito prima. In Emma prenderanno vita le due nature che la compongono e caratterizzano che, tenute sopite per anni sgomiteranno tra loro fino a trovare un equilibrio. La ragazza scoprirà di essere un ibrido, per metà strega e per metà vampiro. In questo cambiamento, che accompagnerà anche una maturazione caratteriale, Emma capirà, anche, che la sua vita era destinata a questo mondo fantastico e che i suoi più cari amici ne facevano parte da sempre. Quando la straordinaria ragazza, accompagnata dai suoi amici di sempre e da un nuovo e viscerale amore, si troverà ad affrontare con coraggio la sua nuova vita imparando ad amarla e ad amare se stessa come mai prima, scoprirà di possedere uno sconfinato ed incontrastabile potere. È, questa, una appassionante ed intensa storia di amicizia, fratellanza e amore. 

Citazioni: (cliccate sulle immagini per ingrandirle)







Ora passiamo al secondo romanzo della Saga "THE HYBRID'S LEGACY SAGA" di Francesca Pace

*Gabriel. Il Sigillo della Tredicesima Runa*


Può l'amore salvarti la vita?
Strapparti dalle tenebre di un'esistenza maledetta?
L'amore di un fratello che non rinuncia...
L'amore di una donna che ama solo te...
Può l'amore salvare un'anima dannata?

Titolo: Gabriel. Il Sigillo della Tredicesima Runa.
Autore: Francesca Pace
Genere: Urban Fantasy
Pag. 468
Editore: Self Pubishing

Potete acquistarlo su Amazon:

eBook e Cartaceo di "Gabriel. Il Sigillo della Tredicesima Runa"


Sinossi

Il secondo capitolo della saga "THE HYBRID'S LEGACY SAGA", scritta da Francesca pace, ci traghetta in un'atmosfera dark, sanguinaria e voluttuosa.

Gabriel è un ragazzo come ce ne sono molti. Scapestrato e superficiale, conosce fin troppo presto i dolori che un'esistenza umana porta con sé. Attraverso la sofferenza e la morte impara la caducità della vita e la fragilità dei sentimenti.
In una Scozia di fine 1400, Gabriel sceglierà le tenebre e l'oscurità dell'immortalità. Sceglierà di diventare un vampiro.
Sangue e morte ne accompagnano l'esistenza vissuta nell'inconsapevolezza e nell'ignoranza del suo dono. Un sigillo che ne cambierà radicalmente le sorti.
Una vita, la sua, vissuta al limite con al fianco Andrew, suo fratello, che mai lo abbandonerà neanche quando tutto in lui sembrerà essere perduto.
Una storia che abbraccia quasi sei secoli, ricca di cambiamenti e repentini mutamenti che porteranno ad un'intima trasformazione interiore che toccherà il culmine nell'incontro con Emma, l'amore della vita di Gabriel.
Sarà proprio l'amore, il motore che muove ogni cosa, a rendergli salva la vita e soprattutto lanima.

Citazioni :


Danielle poggiò a terra il boccale che teneva con una mano ed iniziò ad accarezzare il corpo di lui. Gli sfilò piano i calzari risalendo poi lungo i polpacci e le gambe del giovane che si aprirono appena per permettere al corpo di lei di infilarcisi in mezzo mentre, con carezze sempre più audaci, si avvicinava al suo sesso.
Gabriel spostò in avanti il busto staccandolo dallo schienale al quale era appoggiato e, posando le mani sulle spalle di lei le fece scivolare via il vestito lentamente giù lungo le braccia fino a sfilarglielo.
L'abito ricadde molle intorno alle gambe della vampira ancora inginocchiata a terra.
Il gioco sembrava condurlo lui e questo eccitava Danielle più di qualunque altra cosa.
Gabriel la scostò da sé un poco ed iniziò a guardarla con attenzione. Il suo sguardo le accarezzava ogni angolo del corpo ed i suoi occhi esprimevano voglia e frenesia.
Con fare ruvido la fece sollevare e sedere sulle sue gambe. Senza troppe lusinghe le baciò i seni turgidi ed eccitati con baci invadenti ed arroganti mentre con una mano si slacciava la cintola dei pantaloni.
Con ancor meno preamboli la sollevò un poco per permettere al suo corpo di possederla.
Gabriel fu brutale e decisamente poco attento. La prese in modo quasi animalesco e la fece godere più volte prima di farla spostare.
Con un gesto rapido ed inaspettato l'afferrò per i fianchi e la sollevò di peso alzandosi anche lui con lei.
La voltò verso il tavolo e con una spinta la schiacciò carponi facendole appoggiare le mani al desco di legno. Lei non parlò e non protestò. Le piaceva l'abilità e la sicurezza con la quale lui si muoveva e la muoveva. Le piaceva essere gestita e comandata da un uomo dopo secoli e così lo lasciò fare certa che sarebbe stato appagante e voluttuoso.
Con un piede lui divaricò di più le gambe della donna che sorrideva pronta ad accoglierlo ancora.
Gabriel senza troppe adulazioni si spinse dentro di lei strappandole, questa volta, un lamento. La prese da dietro ed affondò nel suo corpo snello e sodo con vigore e forza godendo ad ogni movimento.
(.............)
Portò la donna all'apice del piacere ma un attimo prima che in lei scoppiasse il più intimo e delizioso dei languori si fermò, lasciandola sospesa in un limbo di sensazioni.


Il sorriso che si disegnò sul viso di lui piegando le labbra in un ghigno fu più esaustivo di mille parole.
«Io voglio essere tutto questo...non voglio più essere debole come lo è un mortale. L'umanità ed i sentimenti...Beh, me ne voglio liberare. Voglio vivere per me e per me solo».
Gli occhi stretti in una fessura erano fissi sulla donna mentre avvicinava una mano a quei denti ancora in bella mostra.
Danielle comprese in quel momento quanto Gabriel detestasse la sua condizione umana e l'essere umano in genere. Comprese quanto disprezzasse le loro debolezze ed incapacità e per la prima volta dopo secoli sentì di aver trovato un compagno.
Aveva ardentemente sperato che quel compagno tanto agognato potesse essere Andrew ma le era ormai inesorabilmente chiaro che quello mai l'avrebbe accompagnata nella sua non vita eterna piuttosto, avrebbe preferito morire.
Le era stato chiaro fin da subito quanto quello fosse testardo e quanto i suoi sentimenti puliti e l'animo nobile fossero saldi, mai si sarebbero piegati al suo volere e alle sue voglie e mai lei lo avrebbe soggiogato affinché l'amasse o, più semplicemente, la desiderasse.
Danielle era una donna orgogliosa e forte e non si sarebbe accontentata di un amore marionetta falsato dai suoi poteri di persuasione, avrebbe voluto che lui si invaghisse di lei, che dopo la transizione avesse abbandonato la sua umanità e si fosse legato a lei. Nulla di tutto questo accadde.
I valori umani della compassione e dell'amore erano tanto radicati nell'animo di lui da esserne fondamenta robuste e solide, e neanche il mondo della dannazione e della morte in cui lei lo aveva trascinato era riuscito a minarne i principi.
Andrew era la purezza dell'animo, i sentimenti puliti che lei aveva perso da molto, moltissimo tempo e che in lui vedeva riflessi e Gabriel...lui era il fuoco e l'ardore del potere e della cupidigia.
Gabriel rappresentava la totale mancanza di compassione e l'avidità di vivere che lo divorava invadeva anche lei.
Quel ragazzo voleva il mondo ai suoi piedi e lei lo aveva capito fin dal primo giorno. Lei voleva tutto ed anche lui, questo ora lo sapeva bene.



« Dovevate essere molto bello signore prima di diventare un mostro».
Lei allungò una mano con coraggio a sfiorargli il volto stretto in una maschera di sdegno e disgusto.
Il cuore puro di quella ragazza ed la sua spavalderia lo fecero vacillare. La durezza dello sguardo si ammorbidì e la mandibola, stretta in una morsa, alleggerì la presa sul viso che sembrò distendersi un poco. Si lasciò toccare.
Quel tocco gentile lo scosse e sentì, improvvisamente, cedere le sue difese che permisero ad uno spiraglio di umanità di fare capolino. Forse non era pronto ad abbandonarla del tutto. Forse non era pronto a dire addio alla sua anima in favore di una vita di dannazione e delirio. Forse...
Andrew lesse negli occhi del fratello un cenno di titubanza e ne approfittò.
«Fratello mio non sei obbligato a questo. Puoi vivere diversamente. Puoi far si che la tua maledizione non diventi la maledizione di chiunque ti incontri sulla propria strada».
La presa di Gabriel suoi fianchi della giovane si stava sciogliendo sempre di più mentre nella sua testa quelle parole rimbalzavano da un angolo all'altro in modo caotico.
Poi all'improvviso un suono su tutti. Danielle con un filo di voce e con fare distratto gli disse: «E allora sarai debole...di nuovo».
Si mosse sinuosa e, come un serpente che con le sue spire stringe la preda, lei stava stringendo la mente di Gabriel in un pensiero che, sapeva, lui fuggiva con tutte le proprie forze.
«Un debole umano prima ed un debole vampiro ora...che abominio. Il predatore perfetto che decide di essere preda».
Calcò la mano lei agganciando lo sguardo a quello del novizio. Il carminio dei suoi occhi si fuse perfettamente con il grigio cupo di quelli di lui.
Con l'animo in tumulto Gabriel rivolse uno sguardo a suo fratello riconoscendo in quegli occhi il calore di uno sguardo umano e, colto di sorpresa da quella inverosimile rivelazione, mollò definitivamente la ragazza che lesta e coraggiosa si allontanò rapida e corse verso la porta agognando la libertà.
Danielle fece per raggiungerla ma non fu abbastanza veloce. Andrew si frappose tra lei e la sua preda irritando la vampira al punto di strapparle un latrato così roco e torbido che la fuggitiva si inchiodò al suo posto per lo spavento.
«Stolto».
Gli urlò in faccia Danielle e poi rivolgendosi a Gabriel continuò: «È questo che vuoi essere? Un omuncolo debole e preda del suo cuore e delle sue emozioni. Le emozioni ed i sentimenti ci rendono fragili e facili bersagli della sofferenza e della morte».
Non ebbe bisogno di aggiungere altro.
Un alito di vento spostò i capelli della vampira che morbidi e setosi accarezzarono il volto di Andrew impassibile e determinato alle sue spalle.
Un lamento strozzato.
I due si voltarono.
Gabriel era di fronte a quella giovane donna che ostinatamente lo fissava negli occhi.
«Scozzesi»
Disse lui.
«Sono donne fiere e coraggiose».
Aggiunse un istante prima di spezzarle il collo con un gesto rapido e puntuale.
Il rumore delle ossa dell'esile e delicato collo della ragazza che andavano in frantumi riempì la stanza precipitata improvvisamente in un silenzio denso riempito, poi, dalla risata stridula e soddisfatta di Danielle.

******

Che ne pensate lettori e lettrici?
Vi siete incuriositi?
Bene... allora cliccate su Amazon e acquistate i romanzi di Francesca Pace
Lasciatevi travolgere da questi ambienti Fantasy.
Non dimenticate il PASSAPAROLA!!

Alla Prossima!!!

mercoledì 8 ottobre 2014

Io Sono Jo March Magazine! GRATUITO!

Buongiorno a tutti 
questo magazine è stato creato dal gruppo "Io sono Jo March" di cui faccio parte. Potete scaricarlo a questo link... udite bene è completamente GRATUITO!
All'interno troverete articoli, interviste, suggerimenti di romanzi e racconti... mi rimane da dirvi... Buona Lettura! 

https://drive.google.com/…/0B1BNJzIdWSANOHVhMER2aUs3dkU/view


Magazine dedicato a Halloween....

domenica 5 ottobre 2014

ANTEPRIMA: Come il vento per una girandola di Nadia Filippini

Buongiorno Lettrici e Lettori,
oggi vi presento in ANTEPRIMA il romanzo autopubblicato di Nadia Filippini: " COME IL VENTO PER UNA GIRANDOLA" in uscita il 9 Ottobre 2014.


Titolo: Come il vento per una girandola
Autrice: Nadia Filippini
Genere: Romance
Edito: Self Publishing
Prezzo: € 1,99

Sinossi:

Chiara e Alessio. Da due anni le loro strade si sono divise bruscamente, lasciando una profonda ferita in entrambi. Lontano l'uno dall'altra, hanno cercato di andare avanti con le loro vite e lasciarsi il passato alle spalle. Quando però Alessio torna a vivere a Milano e le chiede di tornare nella sua vita, Chiara si troverà ad affrontare una scelta più difficile di quanto lei stessa potesse immaginare. Fidarsi ancora una volta di Alessio e rimettere in gioco i propri sentimenti o chiudere definitivamente col passato e guardare avanti?

L'autrice gentilmente ci ha concesso un estratto del suo romanzo:


Manuel allungò il braccio e mi prese la mano, guardandomi dispiaciuto.
«Te ne vai di già, Chiara? Ti ho fatta arrabbiare fino a questo punto?»
«Non mi hai fatta arrabbiare, Manuel. E’ solo che la mia auto è dal meccanico e devo prendere la metropolitana, quindi mi ci vuole parecchio a rientrare a casa»
Sapevo che come scusa era un po’ blanda, un quarto d’ora in più non faceva molta differenza, ma non mi sembrava il caso di sottolineare quanto trovarmi nella stessa stanza di Alessio mi rendesse nervosa e quanto avessi voglia di andarmene.
«Ti accompagno a casa io»
Di nuovo, per un attimo, fui invasa dalla sensazione di stordimento che avevo provato trovandomelo davanti. Aveva voglia di scherzare, vero? Mi girai di scatto verso di lui, come se mi avesse rivolto il peggiore degli insulti.
«Levatelo dalla testa, sono grande abbastanza per prendere una metropolitana!»
Lo vidi aggrottare le sopracciglia e serrare le labbra, pronto alla battaglia che mai e poi mai gli avrei permesso di vincere. In macchina con lui? Nemmeno morta!
«E’ tardi, è buio e non c’è molta gente in giro a quest’ora. Ti accompagno io, fine della discussione»
Sostenni il suo sguardo e incrociai le braccia sul petto. Chi credeva di essere per darmi ordini?
«Puoi levartelo dalla testa, non vengo con te nemmeno se mi preghi!»
Girò intorno al letto con la velocità di un fulmine e mi si parò davanti, con aria di sfida.
«Non ho nessuna intenzione di pregarti, ma se proprio ci tieni», disse piegandosi per parlarmi nell'orecchio e facendomi saltare il cuore in gola, «posso caricarti in spalla come in uno di quei romanzi rosa che ti piacciono tanto, ma ti assicuro che non è romantico come sembra»
«Non lo faresti mai!»
«Scommettiamo?»
Il sorriso sicuro che gli si era stampato in volto, mi convinse a non accettare la scommessa. Non stava scherzando, l’avrebbe fatto. Gli appoggiai entrambi i palmi sul torace e lo spinsi indietro. Fu come se una scarica elettrica mi attraversasse da capo a piedi a quel contatto, ma cercai di non darglielo a vedere. Era bello e anche eccitante, d’accordo, ma pur sempre uno stronzo rimaneva.
«Piantala di fare l’idiota!»
«Chiara», intervenne Manuel, «in realtà sarei più tranquillo anch'io se andassi con lui»
«Ma che cavolo volete che mi succeda?», chiesi esasperata.
Mi morsi la lingua quando ormai era troppo tardi. Manuel rispose a quella mia sciocca domanda indicando il suo corpo pieno di lividi con un cenno della testa. Abbassai gli occhi vergognandomi di quanto sapessi essere scema certe volte.
«Scusa», sussurrai, «d’accordo, accetto il passaggio»
Manuel abbozzò un sorriso, seppur con immensa fatica.
«E’ meglio se andiamo»

Vi ha incuriosito questo estratto? Bene... ho un'altra chicca per voi: IL BOOKTRAILER! Buona visione!


Dopo avervi presentato il romanzo "Come il vento per una girandola", andiamo a conoscere meglio l'autrice.


Biografia

Nadia nasce a Brescia nel marzo 1979. Vive in un paesino nella provincia di Bergamo col marito. Si innamora della lettura da bambina, quando scopre la biblioteca del paese in cui si è trasferita con la famiglia e che frequenta assiduamente. Fin da piccola ama inventare storie, ma inizialmente preferisce raccontarle attraverso il disegno. Crescendo però si avvicina alla scrittura, anche se non fa leggere mai a nessuno il proprio lavoro. Ad aprile scrive il racconto Come una girandola per gioco, per un’amica con cui condivide la passione per i libri. Dopo averlo letto però, l’amica la convince a pubblicarlo e, anche incoraggiata dal marito, Nadia accetta questa piccola sfida. L’entusiasmo di alcuni lettori la convince poi a lavorare al romanzo Come il vento per una girandola, ispirato al racconto.

Vi segnalo la sua Pagina Fan Facebook:


Il 9 Ottobre correte ad acquistare il romanzo di Nadia Filippini: Come il Vento per una Girandola.

Alla prossima lettori e lettrici!





Recensione "L'inverno della Paura" - Dan Simmons


"L'Inverno della Paura"
Dan Simmons


Titolo: L'inverno della Paura
Autore: Dan Simmons
Editore: Gargoyle
Pag. 361 (Cartaceo)
Acquistalo su IBS
Prezzo: € 9,90    €8,42

Sinossi:

Sono passati 40 anni, e Dale Stewart fa ritorno a Elm Haven. Già autorevole professore di college e romanziere accreditato, ha messo a repentaglio carriera matrimonio e adesso l'oscurità gli si sta chiudendo intorno. Nelle ultime ore della notte di Halloween, Dale arriva nella morente cittadina dove ha trascorso la sua fanciullezza sperando di trovare nell'isolamento pace e voglia di ricominciare una vita normale. Tuttavia, la scelta di sistemarsi in una fattoria fuori città da tempo abbandonata, un tempo abitazione di un suo strano e geniale amico morto drammaticamente nella terribile estate del 1960, si rivela l'ennesimo di una lunga successione di errori. Laggiù, infatti, Dale non è solo: è stato seguito in quella casa dalle ombre dei suoi demoni personali, che ora distorcono la realtà, facendole assumere nuove, orribili forme. Poi, in anticipo sulla stagione, una fitta coltre di neve scende a rivestire ogni cosa....



(3 Teschietti: Carino)


"Dobbiamo trovare ciò che abbiamo perduto"


Duane... Duane...

Ebbene sì... è proprio Duane McBride a narrare la storia di Dale. Ve lo ricordate?
Sono sicura che chi ha letto L'ESTATE DELLA PAURA si sta domandando:

Ma Duane non era morto?



Infatti è proprio così. Forse Simmons si sentiva in colpa per aver fatto morire il bambino più intelligente, più intellettuale, più avanti rispetto agli altri.... secondo me Duane rappresenta Simmons da bambino, non me lo toglie nessuno dalla mente!

Non sono uno spettro, e non so niente dell'Aldilà. Quando ero vivo non credevo nei fantasmi, nel paradiso, in Dio o nel fatto che lo spirito possa sopravvivere alla morte per andare incontro alla resurrezione o alla reincarnazione, e continuo tuttora a  non crederci. Se dovessi descrivere il mio stato esistenziale attuale, direi che sono una ciste di memoria. La PERCEZIONE che Dale ha di me è così intensa, così isolata e cauterizzata da un senso di trauma rispetto al resto della sua consapevolezza, che sembro esistere come qualcosa che è più di un ricordo, ma meno di una cosa viva; si potrebbe dire che sono un buco nero di ricordo olistico generato dal collasso  gravitazionale del dolore.
So che questa non è  una vera spiegazione, ma del resto neppure io capisco bene la mia situazione : so soltanto che SONO, e che c'è stato un... "risveglio" è forse il termine più indicato... quando Dale decise  di tornare qui e di passare l'inverno nella fattoria in cui vivevo un tempo,  e dove sono morto.

Questa citazione di Duane mi sembrava importante riproporvela, potete trovarla tra la prima e la seconda pagina del romanzo, spiega bene cos'è Duane, e cosa fa... vive alle spalle di Dale come un angelo custode.
Dale decide di tornare a Elm Haven dopo 41 anni da quell'estate tragica, piena di emozioni e dolori. Lo fa dopo aver tentato il suicidio, dopo aver rovinato la sua vita, il suo matrimonio per colpa di una studentessa molto giovane, molto altezzosa e egoista. Torna a Elm Haven dove ha trascorso la sua infanzia, forse sente di aver un conto in sospeso... forse troppi fantasmi vagano nella sua mente. Dale non ricorda tutto, non ricorda cosa è successo in quella scuola, non ricorda quelle creature striscianti e maleodoranti... un vuoto... un buco nero nella sua memoria. Il romanzo è basato su Dale e non sugli altri componenti della sua comitiva. Ma siete curiosi di sapere che fine hanno fatto? Qualcosa so e posso dirvela.
Jim Harlen ha la carriera politica rovinata dall'immancabile scandalo sessuale;
Mike O'Rurke si è fatto prete dopo esser stato ferito in Vietnam;
Kevin Grumbacher ha cercato d'impedire la tragedia della navetta spaziale americana e per questo ha perso il lavoro ed è scomparso nel nulla;
Cordie Cooke è diventata ricca, e però non ci sono notizie certe su quanto ciò sia costato alla sua anima;
Dale Stewart insegnante di inglese e scrittore (aveva realizzato il sogno di Duane).

Dale trova Elm Haven diversa, è una città fantasma... guarda le case dei suoi vecchi amici, alcune sono ancora lì... mentre le altre sono state buttate giù per crearne di nuove.
Lui aveva deciso di affittare la vecchia fattoria di Duane.

Perché Elm Haven? Perché la vecchia fattoria di Duane Mcbride?

Perché Dale si sentiva in colpa per la morte prematura di Duane, non aveva fatto nulla per impedire a quelle creature di rovinare la sua vita, solo dopo la morte del suo amico, la Pattuglia Ciclistica si era messa in moto per cercare di sconfiggere quelle creature venute dall'inferno e proprio grazie agli appunti di Duane.

Dale era un fallito aveva deciso di scrivere un romanzo su quell'estate, basandosi più sugli appunti di Duane che sulla sua memoria. Ma non pensate che tutto filerà liscio come l'olio.
La casa fredda, il piano superiore inchiodato richiama strane situazioni, il telefono è inesistente e nemmeno la linea per il cellulare o per connettersi a internet e perdi più la neve fa da protagonista in queste pagine. 
E' una storia particolare che viaggia tra realtà e immaginazione e poteri extrasensoriali.
Le persone che incontrerà Dale sono reali o no? Le situazioni che gli si presenteranno sono frutto della sua mente malata o sono reali?
Il romanzo va avanti così fino alla fine... ma a me ha lasciato l'amaro in bocca.
L'estate della paura nella recensione che ho fatto qualche mesa fa l'ho definito un capolavoro e ben dettagliato, mentre questo, che si può leggere come continuo ma anche da solo, non lo è! No... Simmons non si è ripetuto. Non mi ha svelato molto sui punti in sospeso sul libro precedente, anzi... ne ha lasciati molti in questo libro.
Ad esempio: c'è una stanza molto particolare al secondo piano della fattoria di Duane che crea strane reazioni in Dale... speravo di trovare la soluzione nelle pagine avanti, invece niente... tutto rimane in sospeso come la vita del protagonista, un povero malato di mente, fallito, vigliacco e codardo, sì... questo è Dale, ma potevi percepirlo già quando era in fase adolescenziale, non è cambiato poi così tanti... forse è peggiorato.

Chi sarà l'eroe di questa storia? Non io che la sto scrivendo. Io sono soltanto il Coro, faccio commenti sulla condotta dei personaggi, narro il semplice scorrere degli eventi.

Un'altra citazione di Duane... che oserei dire ci sta a pennello... 
Tocca al lettore giudicare e capire chi sarà davvero l'eroe di questa storia...
Un'altra cosa... strani personaggi... strani animali... che sembreranno essere letali... beh non è detto che alla fine sia proprio così...
NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE!
Alla prossima recensione!

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