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Christian ci dona un piccolo riassunto del suo libro:
La storia è ambientata nel mondo della radio; il libro parla al lettore
come potrebbe parlare uno speaker radiofonico all'ascoltatore.
Si tratta di un romanzo che vede come protagonista Stefano, fonico in una
radio, che si ritroverà a sostituire all'improvviso lo speaker di turno.
Nella prima parte del romanzo si parla si impara a conoscere il protagonista, i suoi amici , la sua famiglia, le sue tradizioni oltre che ovviamente la sua musica.
Si parla dei loro sogni, delle loro passioni, del loro trascorso e della voglia di realizzarsi.
La seconda parte è dedicata all'amore.
Stefano durante la vacanza in Puglia, con amici, incrocia lo sguardo di una ragazza che lo risveglia come da
un lungo sonno.
Ma le cose non vanno secondo i suoi piani e riesce a scambiare con lei giusto qualche frase.
Durante tutte le vacanze la cerca tra i vicoli di Peschici e Vieste ma non la trova.
Quando le speranze sembravano perse, una sera autunnale, lo sguardo del protagonista incontra nuovamente quello della ragazza. Anche questa volta
l'incontro non avviene.
L'unica cosa che riesce a capire è che era sintonizzata sulla radio dove lavora come fonico.
Pronto per supportare la diretta riceve un messaggio da parte dello speaker che gli comunica che per motivi personali non potrà
essere in diretta.
Il dilemma è: avvertire il capo e informarlo che Red (deejay) non potrà condurre la trasmissione o rischiare?
Decide di rischiare. Butta giù al volo una playlist ed è pronto per la messa in onda.
Il suo unico scopo è quello di ritrovare lei attraverso le frequenze della radio.
La diretta è dedicata a lei. Le parla e le dedica canzoni con la speranza che lei sia all'ascolto.
Uscito dalla radio lei è li ad attenderlo ...
La diretta è andata bene e a riscosso successo...
Da qui prende il nome il romanzo "Deejay per caso".
Ma il romanzo non è finito qui...ci saranno ancora dei colpi di scena e il protagonista si troverà a dover usufruire ancora della radio per comunicare con lei.
Il romanzo vibra grazie alla musica, infatti, come in una radio, il
racconto è intervallato dalle playlist del protagonista, che segnano i suoi
umori e le sue passioni.
Radio, amore, amicizia, sogni da realizzare e soprattutto musica, questo è
Deejay per caso.
ESTRATTI
“tratto
dal capitolo: 17
- Trasloco
Continuo
con gli scatoloni e ogni oggetto, indumento, cd, vinile,
libro
mi riporta a qualche situazione e a qualche ricordo.
Pile
di libri finiscono negli scatoloni, ed è da quello di De
in
quattro parti.
Faccio
un respiro profondo e spiego il foglio sapendo a cosa
vado
incontro.
Ho
come un senso di nausea, sento la terra sotto i piedi
che
mi manca. La calligrafia è quella di Giulia, è il primo
“messaggio”
che mi lasciò sotto il cuscino una sera prima
di
andare via:
“Grazie,
amore, per la splendida giornata che mi hai regalato.
È
proprio vero che quando si sta bene il tempo trascorre veloce,
troppo
veloce! Tu, che puoi tutto, non riesci a trovare un modo
per
rallentare il tempo quando stiamo insieme?
Ti
amo, cucciolo, non cambiare mai!”
tua
Giulia!
Ecco,
lo sapevo! Come potevo pensare che in questo trasloco
non
tornasse lei alla mente? Tre anni non li butti via, e
questo
maledetto vizio di tenere tutto in maniera disordinata
fa
sì che ogni cassetto, ogni armadietto, ogni cosa può
nascondere
dei ricordi pericolosi.
Non
potevo fare come tutti quelli che conosco? Una bella
scatola
di legno con su scritto RICORDI,
tutti insieme, tutti
ordinati,
tutti da recuperare solo in caso di necessità! Ma
io
no, io sono speciale, sono artista!
“tratto
dal capitolo: 34
– Fuori dal sogno?
Fuori
dal sogno?
Quale
miglior risveglio se non quello con lei di fianco a me?
È
molto presto e lei sembra immersa nei suoi sogni. Cerco
di
fare il meno rumore possibile per uscire dalle coperte e
dalla
camera. Sistemo i piatti nella lavastoviglie e preparo
la
colazione. Continuo a curare i dettagli, proprio come la
sera
prima. Prima di svegliarla voglio che sia tutto in ordine.
Nel
silenzio del sabato mattina bevo il mio primo caffè
e
tiro fuori dalla credenza tutto quello che di commestibile
c’è.
Sulla tavola poggio le tovagliette, il latte fresco, fette
biscottate,
marmellata
di mirtilli e di albicocca, cereali misti,
succo
bio alla pesca e, vicino ai fornelli, preparo la confezione
di
uova e il pane da tostare. Questa è la colazione che
mi
concedo il sabato, quando ho più tempo.
Prima
di strapazzare le uova ho voglia di strapazzare lei. Dalla
libreria
scorro velocemente il mio indice per andare a colpo
sicuro
su un preciso LP: Una
donna per amico di
Lucio
Battisti.
Accendo il piatto, metto su il disco e vado a svegliare
lei
che, come un sogno, riposa leggera sul mio letto. Dallo
spiraglio
della stanza da letto la guardo dormire. Osservo il
suo
viso, che mi pare meno rilassato della sera prima.
Mi
stendo delicatamente di fianco a lei e la osservo per pochi
secondi.
Le carezzo la testa e la bacio dolcemente prima
sulle
palpebre, poi sulle labbra fino a incastrare il mio viso
fra
il suo e la sua spalla.
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